La Crisalide

La Crisalide

Il Progetto “La Crisalide” nasce nel [INSERIRE DATA] con il fine di creare sul territorio una rete di attività che fungano da luoghi di incontro, di scambio, di costruzione di legami e di diffusione di una cultura paritaria, che facilitino la presa di consapevolezza e favoriscano l’uscita da forme di violenza prevenendo il fenomeno dell’isolamento.
Consapevoli che la carenza di una condivisione e di un confronto in contesti diversi da quelli “istituzionali”, in un clima non formale, possa rendere ancora più difficile l’uscita dalla spirale.
Il Progetto ha previsto due azioni, integrate tra loro:

  • Una prima rivolta all’assistenza e al contrasto della violenza maschile contro le donne, attraverso l’istituzione dello Sportello Antiviolenza;
  • Una seconda legata agli aspetti della socializzazione, resa possibile da diverse proposte, quali:
    • Cineforum “Oltre lo Sguardo” nato con lo scopo di affrontare tematiche legate al contrasto della violenza di genere attraverso una selezione di film che raccontassero le vite, la cultura, l’arte, la storia, le battaglie e la politica delle donne presenti e passate, oltre che con quello di promuovere momenti di riflessione e confronto sulle questioni di genere, aprire spazi di dialogo e discussione protetta e facilitata, favorendo percorsi di empowerment e consapevolezza. Partendo dalla proiezione di ciascuno dei film e tramite l’utilizzo di tecniche di circol time, autobiografia, training e sollecitazioni si è voluto far emergere emozioni, vissuti e riflessioni di ciascun partecipante. Il percorso, aperto a tutti e tutte, senza distinzioni di sesso, età e ruolo sociale, è stato curato da un’esperta sul tema, affiancata da un esperto del cinema e si è concretizzato presso la Biblioteca Comunale di Monterotondo.
    • Il Femminile che è in me, ossia uno spazio di incontro e confronto teorico-esperienziale tra donne di ogni età per andare alla ricerca di sé stesse e delle proprie radici femminili, per conoscere e riconoscere la propria unicità e ciclicità e per integrare tutti i doni che ogni fase porta con sé. Uno spazio, dunque, per accompagnare ogni donna a ricordare gli antichi saperi, per realizzare conoscenza, consapevolezza, benessere ed empowerment al fine di costruire risposte migliori alle domande che la vita porta con sé. Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati la meditazione, la creatività, il suono, la voce e il movimento.
    • Corso Tai Chi Chuan [DA SOSTITUIRE CON QUIGONG?], rivolto alle donne afferenti ai diversi servizi offerti dal progetto, nell’ottica di una “cura” psicofisica e di una riscoperta del proprio corpo, ma anche di una riappropriazione del tempo da dedicarsi.
    • Teatro sociale, dedicato a mamme e bambini/e 3-6 anni. Un percorso da intendersi come uno spazio privilegiato in cui è possibile vivere e ri-vivere le proprie esperienze infantili, le tappe evolutive ed esorcizzare anche le paure, le insicurezze, le emozioni, i sentimenti e i piccoli e grandi conflitti in cui ogni essere umano si sperimenta. Una sorta di “stanza del gioco” in cui, con modalità di comunicazione differenti, si sono affrontati i temi della parità di genere e del valore delle differenze. Il percorso ha preso piede presso la sede dell’Associazione “Il Melograno” [VERIFICARE CORRETTEZZA].